Il patriarcato si insinua nelle paure delle donne, nei desideri e nella rabbia.
Che cosa voglio dire con questa frase?
Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale, quindi non me ne vogliate se vi riconoscete in queste parole, ma non riguarda voi, è più direbbe Jung, una questione di archetipi che navigano nell’inconscio collettivo di una società PATRIARCALE; a dirla tutta poi, scritto da una cognitivista risulta davvero esilarante!
Se prendessimo qualsiasi contenuto e lo sfoderassimo, come un divano usurato dall’abitudine, vedremo che lo stesso oggetto è contemporaneamente composto da rabbia, paura e desiderio.
Venghino donne venghino, è arrivato l’aguzzino, ti farà desiderare l’abito bianco come più aulica realizzazione e conferma dell’essere amata da un uomo, calmiererà la paura e se così non fosse ti arrabbierai come una biscia.
Perché è l’uomo a chiedere alla donna di sposarlo nella maggior parte dei casi? perché si utilizzano frasi come “se un uomo non ti sposa non tiene a te abbastanza”?!
A cosa serve il matrimonio? Molti dicono che è una tutela legale in caso di figli comuni, ma in realtà non serve sposarsi per avere questa garanzia, quindi smettiamo di raccontarcela: in che modo il matrimonio è figlio del patriarcato e lo sostiene?
“IL MATRIMONIO definito come l’unione fisica tra un uomo e una donna, è un’istituzione che risale all’antica Roma, con forme e regole che sono cambiate nel corso del tempo.Inizialmente si definiva matrimonio un’istituzione fondata sul diritto naturale in cui la donna era sottomessa all’autorità dell’uomo.”
Oppure come mai le donne desiderano la casa “in un certo modo” sentendo il peso della colpa principalmente su di loro se non è “perfetta”, vivendo la paura di un controllo da parte dell’ufficio di igiene e arrabbiandosi infine con il compagno che non ha lo stesso senso di responsabilità e criterio di pulizia?
Quando eravate bambine la mamma o chi per lei, ha mai detto frasi tipo ” Daria sparecchia, Lorenzo tu fai un po’ come ti pare”.
Come mai si dice “ho bisogno di una donna delle pulizie che mi aiuti in casa”, Perché un uomo o una persona non binaria sono discriminat* in questa professione?!
Che significa che al primo appuntamento paga l’uomo? Ovviamente in un sistema binario, cisgender, eteronormato! Che fatica!
Come mai se sono donna e non voglio figli qualcosa non ha funzionato nel mio sviluppo psicoemotivo?
Potrei continuare, ma mi fermo, mi piace provocare poco alla volta.
Mi piacerebbe moltissimo che non fossero i principi a salvare le principesse e non vorrei nemmeno accadesse il contrario; nemmeno se parlassimo di due donne o due uomini; Mi piacerebbe che ognuno sia autodeterminato e autonomo in quanto persona e non rispetto al genere, ma i film di fantascienza mi sono sempre piaciuti un sacco, per ora tentiamo almeno di riflettere sulle motivazioni alla base dei nostri desideri, paure e rabbie.
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