Vi siete mai chiesti chi siete? O qualche volta vi siete posti domande sulla vostra identità di genere?
se vi sentite donne avendo un sesso biologico femminile e uomini avendo un solo cromosoma X?
In molti casi chi nasce con un sesso biologico Maschile o femminile automaticamente si definirà uomo o donna in modo automatico e congruente con il sesso assegnato alla nascita, senza affrontare riflessioni sul tema.
In altri casi invece non è un automatismo e accade a volte che non si ritiene congruente il proprio sesso biologico con l’identità di genere, ovvero con chi sentiamo di essere.
Quando la persona percepisce una mancata corrispondenza tra sesso biologico e l’identità di genere si parla di incongruenza di genere: una marcata disarmonia tra gli aspetti biologici e l’identità, con la costante consapevolezza di appartenere al genere opposto e di essere imprigionato in un corpo che non lo rappresenta.
Oggi 31 Marzo ricorre La Giornata internazionale della visibilità transgender (TDOV): è un evento dedicato alla celebrazione delle persone transgender e alla sensibilizzazione in merito alle discriminazioni subite dalle stesse in tutto il mondo. Il 31 marzo 2009 si è tenuto il primo International Transgender Day of Visibility, la giornata è stata fondata dall’attivista transgender statunitense Rachel Crandall of Michigan.
Il fatto che esista una giornata per la visibilità delle persone transessuali secondo voi è una cosa positiva?
Proviamo a ragionarci insieme: Io credo che sia un grido “RICONOSCIMI, IO ESISTO“, in una cultura in cui ancora si tende a non avere un grado di civiltà tale da riconosce all’altro il pieno diritto di esistere per come sente. A tale ragione ritengo che sia essenziale esprimersi e mostrarsi, istituendo giornate di sensibilizzazione come queste.
Dall’altro lato, più dall’interno di un retro pensiero amaro, credo che sia ingiusto: in una cultura in cui c’è ancora bisogno di una giornata di visibilità transgender, c’è molta strada ancora da compiere; questo significa che molte persone valutano ancora chi ha il diritto di esistere e chi di scomparire; questo non è molto lontano dall’olocausto o dalla schiavitù.
Il TDOV mi ricorda che siamo ancora quei Nazisti o quei padroni.
Il TDOV mi ricorda che la cosa più importante è definirsi per come si sente di essere e di volere esistere, che la risorsa più importante è mostrarsi per essere LIBER*
Questa giornata infine, mi mette davanti alla solita domanda senza risposta: Ma chi sei “tu” per decidere chi e che cosa merita di essere riconosciuto?